Serra solare – serra bioclimatica cos’è e cosa serve sapere

SERRA SOLARE BIOCLIMATICA

Negli ultimi anni si stanno realizzando  un gran numero di serre solari bioclimatiche, non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo. La serra solare infatti è uno spazio che consente di ottenere un maggior risparmio energetico unito alla realizzazione di un ambiente in più nell’abitazione.

 La serra, infatti, deve essere adiacente ad un locale dell’abitazione, avere almeno tre lati vetrati ed essere esposta a sud così da accumulare calore in inverno e trasmetterlo all’abitazione per risparmiare su altre fonti di riscaldamento. L’ambiente che si viene a creare non potrà essere una stanza in cui sostare per lungo tempo come una camera da letto o una cucina, bensì sarà adibita a sala lettura, parte del soggiorno, studiolo, ecc.. mentre il locale a cui essa è adiacente dovrà continuare a beneficiare di areazione ed illuminazione naturali.

Spesso la copertura è anch’essa vetrata, inoltre tutti i materiali della serra bioclimatica devono permettere l’irraggiamento e allo stesso tempo evitare la dispersione termica, perciò si usano vetri ad alta efficienza energetica, PVC, allumino e legno.

Ovviamente come in inverno lo scopo è accumulare il calore, così nel periodo estivo bisogna prevedere delle schermature mobili per evitare il surriscaldamento.

 Una serra bioclimatica è considerata volume tecnico quindi, non influendo sulla cubatura totale dell’immobile, non è tassata . La sua superficie può arrivare fino ad una massimo del 15% della superficie dell’abitazione di cui è struttura accessoria (senza permesso di costruire) o fino al 30% (con il permesso) e affinché essa rispetti gli standard richiesti per il risparmio energetico, bisogna affidarsi ad un professionista del settore.  L’autorizzazione alla realizzazione di una serra bioclimatica, infatti,  è subordinata alla valutazione dell’impatto che la stessa avrà sull’efficienza energetica dell’abitazione o dell’edificio. A tal fine, Il progettista (un professionista abilitato in Certificazione Energetica) dovrà presentare i calcoli di risparmio energetico di cui l’abitazione potrà godere grazie all’apporto della serra solare. Tale risparmio dovrà essere di almeno il 10% del normale consumo energetico richiesto dalla struttura per la climatizzazione invernale degli ambienti.

 Per ciò che concerne la regolamentazione, la ricezione della norma può variare da comune a comune, pertanto è necessario rivolgersi all’ufficio tecnico competente. In linea di massima nel Lazio si fa riferimento alla seguente normativa:

LEGGE REGIONALE 27 Maggio 2008, n. 6 (ESTRATTO)

Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia

Art 12… c) serre solari con vincolo di destinazione e, comunque, di dimensioni non superiori al 15% della superficie utile dell’unità abitativa realizzata.

Modificata con:

LEGGE REGIONALE 13 agosto 2011, n. 10  (ESTRATTO)

37. La lettera c), comma 1, dell’art. 12 della legge regionale 27 maggio 2008, n. 6 (Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia) e’ sostituita dalla seguente: «c) delle serre solari di dimensioni non superiori al 30 % della superficie utile dell’unita’ abitativa realizzata, costruite sia in aderenza che in adiacenza, con almeno tre lati realizzati a vetro o materiali adatti allo scopo o con una superficie vetrata o di materiale equivalente di congrue dimensioni».

2. I sistemi bioclimatici passivi, come le serre captanti, nonché altri spazi strettamente funzionali al risparmio energetico per la captazione e lo sfruttamento dell’energia solare e il guadagno termico solare negli edifici, non sono computati nel calcolo dei volumi e delle S.U.L. ammissibili purché rispettino le seguenti condizioni:

– dimostrino, attraverso calcoli energetici che il progettista dovrà allegare al progetto, la loro funzione di riduzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale di una quantità pari ad almeno il 10%, attraverso lo sfruttamento passivo e/o attivo dell’energia solare;

le dimensioni in pianta non siano superiori al 15% della superficie utile dell’unità immobiliare connessa o dell’unità edilizia oggetto dell’intervento;

– la formazione della serra non deve determinare nuovi locali riscaldati o comunque locali idonei a consentire la presenza continuativa di persone (locali di abitazione permanente o non permanente, luoghi di lavoro, etc.);

i locali retrostanti mantengano il prescritto rapporto di illuminazione e aerazione naturale diretta;

– se dotati di superfici vetrate siano provvisti di opportune schermature e/o dispositivi mobili e rimovibili, per evitare il surriscaldamento estivo;

– il progetto deve valutare il guadagno energetico, tenuto conto dell’irraggiamento solare, calcolato secondo la normativa UNI, su tutta la stagione di riscaldamento. Come guadagno si intende la differenza tra energia dispersa in assenza del sistema bioclimatico e quella dispersa in presenza del sistema stesso;

– nel caso di serre solari, queste devono essere integrate prioritariamente nella facciata esposta nell’angolo compreso tra sud/est e sud/ovest.

Mentre nel resto d’Italia:

  • Abruzzo: Legge 19 agosto, n.16 (B.U.R. 29 Agosto 2009, n.45)
  • Friuli Venezia-Giulia: Legge 11 novembre 2009, n. 19, artt. 16-37-62
  • Lombardia: Legge 21 dicembre 2004, n. 39, art. 4 DELIBERAZIONE X/1216 Seduta del 10/01/2014
  • Marche: Legge 17 giugno 2008, n. 14 art. 8-9-10
  • Piemonte: Legge 28 maggio 2007, n. 13, art. 8-21; Deliberazione Giunta Regionale 4 agosto 2009, n. 45-11967, art. 6
  • Puglia: Legge 10 giugno 2008, n. 13, art. 10-11-12-13
  • Toscana: Legge 3 gennaio 2005, n. 1 art. 37-145-146-147; Dgr Toscana 28 febbraio 2005, n. 322
  • Umbria: Legge 18 febbraio 2004, n. 1 art. 37-3
  • Veneto: Allegato alla Dgr. N. 1781 del 08 novembre 2011

DIFFERENZE TRA SERRA SOLARE BICOLIMATICA, VERANDA E GIARDINO D’INVERNO

La serra solare bioclimatica e la veranda sono entrambe spazi vetrati adiacenti all’edificio, ma soltanto la prima deve rispondere ai requisiti di risparmio energetico per poter ottenere i benefici fiscali e termici ed essere quindi considerata una soluzione di bioedilizia. Inoltre mentre la serra è considerata volume tecnico, la veranda ha funzione prevalentemente abitativa.

La veranda con giardino interno, invece, ha una funzione accessoria.

Le verande per giardini d’inverno, ad esempio, sono considerate tali solo se fungono prevalentemente da riparo per le piante che non sopportano i climi rigidi. Un esempio di questa soluzione è dato dalle verande mobili da giardino, che si smontano durante la stagione estiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *